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Restaurazione del Pleroma (scuola valentiniana)

Hans Jonas

 

 

- Restaurazione del Pleroma.


Come l'ignoranza e l'informità apparvero all'interno del Pleroma, un profondo turbamento corse tra gli Eoni, i quali non si sentirono più in sicurezza, temendo avvenimenti simili anche per loro stessi. Inoltre l'esistenza continuata del prodotto dell'ignoranza corretta, dello stato informe, anche se espulso, è nella sua presente condizione un costante rimprovero per la Sophia, la quale è piena di afflizione a riguardo dell'«aborto» e molesta gli Eoni con i suoi sospiri. Essi perciò si uniscono per pregare il Padre e ottenere da lui l'emanazione di una nuova coppia di Eoni, Cristo e lo Spirito Santo, che hanno questo duplice ufficio: di ristabilire all'interno del Pleroma una vera serenità; e, come conseguenza di ciò, di prendersi cura del residuo informe e dargli forma. Perciò Cristo (come rappresentante la parte maschile della coppia) è il primo e solo Eone ad avere una funzione sia da una parte che dall'altra del Limite, mentre l'Eone Gesù, emanato ancora dopo, è già interamente destinato alla missione esterna.

In tal modo lo svolgimento conduce grado a grado all'esterno sotto la necessità imposta dal decadimento, che una volta avvenuto mantiene ora realtà e richiede riparazione. Per prima cosa per garantire che nessuno degli Eoni abbia a soffrire un fato analogo, Cristo stabilisce una nuova armonia nel Pleroma illuminando gli Eoni circa l'inconoscibilità del Padre, cioè portando loro la gnosi («invero di che cosa aveva bisogno il Tutto se non della gnosi del Padre?», E. V. 19, 15 s.), e riconciliandoli coi ranghi loro assegnati, di modo che la consapevolezza dell'unità spirituale comprendente le loro diversità non permettesse il sorgere di aspirazioni individuali. Così essi raggiungono il perfetto riposo. Come frutto della loro nuova unità, tutti insieme, ciascuno dando il meglio della propria essenza, producono un Eone addizionale (e non in coppia), Gesù, nel quale la Pienezza per così dire è riunita insieme e nel quale è simbolizzata l'unità riconquistata degli Eoni. Questo «frutto perfetto del Pleroma», che contiene tutti i suoi elementi, deve in seguito portare nella sua persona la Pienezza al di fuori nel Vuoto, in cui il residuo della perturbazione passata, nel frattempo «formato» da Cristo, attende ancora la salvezza (14).

Tratto da LO GNOSTICISMO edizioni Sei







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