Dottrina
Gnostica
Giuseppe Merlino
Lo Gnosticismo è
una dottrina che
ebbe il massimo
sviluppo nei
primi due secoli
dopo Cristo. I
punti
fondamentali del
pensiero
gnostico sono
però molto più
antichi per cui
spesso si
distingue tra
uno Gnosticismo
Pagano ed uno
Gnosticismo
Cristiano. In
questo periodo
si svilupparono
innumerevoli
sette Gnostiche.
La Chiesa
Cristiana
avversò
duramente questa
dottrina
considerandola
una pericolosa
eresia, per cui
lo Gnosticismo
scomparve del
tutto nel terzo
secolo dopo
Cristo, però la
dottrina fu
segretamente
tramandata per
tutto il Medio
Evo. La recente
scoperta a Nag
Hammadi di una
intera
biblioteca
gnostica ha però
riaperto
l'interesse su
questa dottrina
ed ha fatto
nascere il serio
dubbio che la
dottrina
cristiana,
definitivamente
sistemata nei
primi Concili
della Chiesa,
non
corrispondesse
al reale
insegnamento di
Cristo o che
quantomeno
esistesse una
dottrina segreta
che Cristo
avrebbe
comunicato solo
ai suoi
discepoli ed a
pochi altri. In
questa nota
cercherò di
esporre i
principi
fodamentali
dello
Gnosticismo,
comuni a tutte
le sette:
L'Universo non
ha alcuna
realtà. Esso è
nato da un
Errore a causa
di un fenomeno
che possiamo
chiamare "la
Caduta". La
Realtà viene
chiamata da
tutti i
pensatori
gnostici il
Pleroma. Il
Pleroma
corrisponde bene
al mondo delle
Idee di Platone.
Il Pleroma è
formato dall'
Uno
inconoscibile
dal quale
discendono una
serie di Eoni.
Gli Eoni sono
entità
splendenti e
meravigliose.
Per gli Gnostici
cristiani, uno
degli ultimi
Eoni è il
Cristo. L'ultimo
Eone in ordine
di gerarchia si
chiama Sophia,
la sapienza.
Sophia, piena di
Amore per l'Uno,
tentò di
risalire per
conoscerlo. Ciò
provocò un
cataclisma
immane: Sophia
precipitò in
basso e generò
Yaldabaoth (Yahve)
il Dio creatore
di questo mondo
e, al di sotto
di lui, altri
sette Arconti.
La figura di
Yaldabaoth
corrisponde bene
al Demiurgo di
Platone.
Yaldabaoth,
ignaro di tutto
ciò che era al
di sopra di lui
creò questo
Universo che fù
una specie di
aborto.
Nell'Universo
materiale restò
imprigionata
Sophia.
Yaldabaoth
sarebbe il Dio
della Bibbia.
Egli creò l'uomo
su questo
pianeta:
"Facciamo l'uomo
a nostra
immagine e
somiglianza".
Egli parlava
sempre al
plurale perchè
operava insieme
agli Arconti.
Però, a sua
insaputa,
nell'Uomo restò
imprigionata la
scintilla di
Sophia. Adamo,
disobbedendo al
comando di
Yaldabaoth,
conobbe la
verità cioè che
al di sopra di
Yaldabaoth era
l'Uno supremo
inconoscibile ed
il mondo reale
del Pleroma.
Sophia era
angosciata e
disperata per
cui il Cristo,
mosso a pietà,
discese
attraverso le
sette sfere
degli Arconti e
giunse nel mondo
per liberarla ed
insegnare agli
uomini la vera
dottrina. Per
questo
Yaldabaoth
procurò,
attraverso il
suo popolo
eletto, di farlo
morire in croce.
Ovviamente morì
l'uomo Gesù,
mentre l'Eone
Cristo risalì al
Pleroma.
Quanto detto
finora può
sembrare una
favola, ma va
inteso nel suo
senso
metafisico,
proprio come la
Bibbia non và
interpretata nel
suo senso
letterale.
Dunque questo
mondo, creato da
un Dio
inferiore, è
visto dallo
Gnostico come il
Male metafisico.
Lo gnostico in
questo mondo è
straniero
(allogeno).
D'altra parte,
poichè lo
Gnostico conosce
la vertità, non
è sottoposto
alla Legge, per
cui ha la più
ampia libertà di
conportamento.
Compito dello
Gnostico è
trovare Sophia
(la sapienza) e,
insieme a Lei
risalire nel
Pleroma.
Si noti che il
tempo è, insieme
allo spazio, una
delle due
categorie con
cui la nostra
mente ordina i
dati che
provengono
dall'esterno.
Nel Pleroma il
tempo non esiste
per cui quanto
esposto avviene
qui, adesso ed
in ogni istante
e lo Gnostico
può invertire il
movimento e
risalire al
Pleroma. Questa
azione è quella
che nell'
Induismo e
successivamente
nel Buddismo
viene chiamata
l'Illuminazione:
è come quando
guardando una
particolare
figura, scopro
all'improvviso
un'altra figura
che si
nascondeva nel
disegno e vedo
il disegno
completamente in
un altro modo.
Poi, se voglio,
posso anche
rivedere la
vecchia figura,
ma ormai sono
sempre in grado
di distinguere
la figura nuova.
Si noti che il
disegno è sempre
lo stesso.
Per la dottrina
Gnostica la
maggioranza
degli esseri
umani è
costituita dagli
Ilici che
nascono, si
riproducono e
muoiono vivendo
come gli animali
o peggio, senza
capire niente e
vittime delle
passioni. Poi
c'è una
minoranza, gli
Psichici, che
sono capaci di
ragionamento e
di conoscere la
Verità in via
discorsiva.
Infine ci sono
gli Gnostici,
capaci di
giungere alla
Verità di fatto.
La dottrina è
stata conservata
gelosamente per
tutto il Medio
Evo dai
Cavalieri
Templari e da
molti altri
ordini
cavallereschi.
Era conosciuta
anche dai Catari
che pure vennero
sterminati nel
Medio Evo.
Nella Bibbia si
legge "Io sono
un Dio geloso,
non esiste altro
Dio fuori di
me". Niente di
più falso per lo
Gnostico che,
per questa
sapienza, sarà
sempre avversato
dalle Potenze di
questo Mondo.
Nel Vangelo Gesù
dice di
rallegrarsi
quando ciò
avviene.
Dalla morte di
Gesù sono stati
scritti
innumerevoli
Vangeli, ma la
Chiesa li ha
rigettati tutti
tranne quattro
definendo gli
altri
"Apocrifi". I
più noti degli
apocrifi
(ritrovati per
caso da un
contadino a Nag
Hammadi) sono il
Vangelo di
Filippo, Il
vangelo di
Tommaso, il
Vangelo di
Verità, il
Vangelo di
Maria. In tutti
questi testi, la
dottrina
gnostica si
evince
chiaramente. Ma
anche il prologo
del Vangelo di
Giovanni,
sfuggito alla
censura della
Chiesa, è ricco
di significati
gnostici.
Comunque il
testo
fondamentale per
conoscere
appieno la
dottrina
Gnostica è la
Pistis Sophia
che recentemente
è stata
pubblicata in
italiano.
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